I Tellings cosa sono e come comportarsi

In questo articolo andiamo a vedere quanto sia importante la psicologia nel poker Texas Hold’em incluso come capire cosa sta pensando l’avversario, come capire i tellings e quanto certi dettagli possono influenzare le tue decisioni che puoi prendere al tavolo da gioco. In questo articolo ci concentriamo principalmente sui tellings nel poker live.

Cosa sono i tells nel poker Texas Hold’em?

Con questa espressione si indicano una serie di abitudini, comportamenti e azioni fisiche dei tuoi avversari in una partita di poker che ti possono dare un'idea delle loro probabili intenzioni di giocata. Ricorda che quando provi a giocare bene a poker non solo devi cercare di fare mosse oggettivamente buone ma dovresti anche tentare di nascondere le tue intenzioni e le tue carte mentre, contemporaneamente, dovresti anche capire cosa stanno facendo i tuoi avversari per poterlo in qualche modo contrastare.

In tutto questo osservarsi e scrutarsi a vicenda diviene chiaro che la psicologia nel poker gioca un ruolo importante ed è un'abilità importante da padroneggiare. Essere in grado di cogliere alcuni di questi indizi ti darà un enorme vantaggio quando giochi a poker, soprattutto se stai giocando a una partita di poker dal vivo.

I tellings: l’arte dell'osservazione al tavolo da poker

Molti dicono che la differenza tra buoni e grandi giocatori è la capacità che hanno i grandi di leggere i propri avversari. Un grande giocatore osserva costantemente i suoi avversari, anche quando non sono nemmeno coinvolti in una mano. L’obiettivo è il poter raccogliere quante più informazioni possibili sull'avversario in modo che, quando si tratta di uno scontro con un particolare avversario si posseggano già molte informazioni pronte da usare.

I tellings nel poker dal vivo

Nel poker live, i tell visibili possono essere un fattore importante per capire quale mano ha il tuo avversario e questo influisce molto sulla decisione che puoi prendere tu di conseguenza. L’elenco dei tellings potrebbe essere molto lungo ma cerchiamo di concentrarci su quelli più evidenti e più facili da individuare sempre considerando che, se ci si trova di fronte ad un giocatore esperto, questo potrebbe aver imparato a controllare molto bene i propri tells o anche aver appreso come farne di finti proprio per confondere gli avversari.

C’è però un tellings molto facile da individuare tanto che è diventato quasi una regola principe nel settore:

Debole significa forte e forte significa debole

Sembra una frase presa da un libro di Orwell ma questa è la regola fondamentale alla base dei tellings e che riflette un comportamento classico. Quando gli umani vogliono nascondere le loro vere intenzioni, tendono a fare l'opposto di ciò che realmente intendono. Questo vale anche al tavolo da poker.

Altri tellings che puoi facilmente individuare

Quello appena enunciato non è certo l’unico tells, ce ne sono molto altri, eccone alcuni di quelli più comuni, quelli che dovresti imparare a notare da subito negli altri ed a controllare in te stesso:

Il cambio di postura

Un partecipante al tavolo che raddrizza improvvisamente la sua postura per giocare una mano o mentre ne è coinvolto, di solito ha qualcosa di interessante per le mani. Il più delle volte ha anche un punto forte e si prepara a fare puntate particolarmente aggressive.

Silenzio improvviso o un fiume di parole

Un giocatore che normalmente parla molto e improvvisamente tace di solito ha ricevuto un'ottima mano. Lo stesso vale per i giocatori che di solito non parlano ma all'improvviso iniziano a parlare dopo aver ricevuto una mano interessante.

Timbro della voce

I giocatori che indossano felpe con cappuccio o occhiali da sole potrebbero sentirsi protetti dal rivelare indizi, ma in realtà non lo sono. Spesso il timbro della loro voce dice molto sulla loro mano. I giocatori con una mano forte hanno più difficoltà a parlare e rispondere alle domande. I giocatori che bluffano hanno spesso paura di rivelare qualcosa e sembrano insicuri.

L’impazienza

Un giocatore che si sveglia improvvisamente e diventa impaziente durante una mano spesso indica una forte mano. Fare domande come "a chi tocca" e chiedere al mazziere di andare avanti indica che il giocatore ha fretta di rastrellare un bel piatto.

La protezione delle carte

Questo indizio è davvero semplice: alcuni giocatori cadono nella trappola di voler proteggere le loro carte coperte (mettendo una fiche sopra di esse) se, e solo, sono almeno abbastanza forti. Questo indicatore dovrebbe essere sfruttato al massimo.

Lanci di fiches

Un giocatore che fa una puntata con un movimento troppo energico, lanciando o mettendo le fiches battendole sul tavolo in maniera quasi plateale spesso ha una mano debole e cerca di coprirlo agendo in modo inusualmente forte. Ricorda se un giocatore usa un po’ 'più di forza del solito quando piazza le sue fiches, di solito sta bluffando.

Guardare le carte e contare le fiches

Un giocatore che, dopo aver visto le sue carte coperte, controlla immediatamente le sue fiches o inizia ad armeggiare con esse, di solito ha una mano molto forte. Questo comportamento rivela che, dopo aver visto le sue carte, ha cominciato immediatamente a pensare alla dimensione della puntata imminente e quindi guarda involontariamente le sue fiches. Lo stesso vale se un giocatore guarda le sue fiches subito dopo che il flop è stato messo al centro tavolo. Significa che il flop ha aiutato la sua mano di partenza e si sta preparando a dare il via all'azione.

Dimensione delle scommesse

Ecco un indizio che funziona senza dover guardare gli altri giocatori: i giocatori deboli spesso hanno problemi con le dimensioni delle puntate che finiscono per mostrare esattamente quanto sia forte la loro mano. Grandi carte significano grandi scommesse, piccole carte significano piccole scommesse. È così semplice. Se un giocatore punta ripetutamente una piccola frazione del piatto con le sue mani deboli, puoi essere certo che ha una monster hand quando improvvisamente fa una puntata inusuale rispetto a quelle fatte in altre mani fino a quel momento.

Rigidità

Un giocatore che si irrigidisce dopo aver piazzato una scommessa molto spesso sta bluffando. Non è facile parlare, o mantenere una espressione normale, quando stai bluffando. Hai paura che involontariamente potresti invitare qualcuno a vedere la tua puntata grazie a qualcosa che dici o un gesto che hai compiuto. Quindi un giocatore che sta bluffando spesso si astiene dal parlare e dal muoversi, a volte anche dal respirare. Ovviamente il giocatore molto esperto riesce a fare un bluff senza che il suo comportamento o suoi tells rivelino la realtà. Vuoi imparare a bluffare bene? Comincia dai tuoi tells!

Il punto focale

Questi appena elencati non sono gli unici tells possibili. Sono moltissimi, alcuni evidenti ed alcuni più sottili. Impara a giocare bene a poker significa leggere gli altri ma soprattutto conoscere bene se stessi. Se riesci a controllare bene i tuoi tellings al tavolo di Texas Hold’em darai molti meno appigli agli avversari. Se volessi essere un vero professionista del poker dovresti fare in modo addirittura di recitare dei tellings contrari per confondere gli avversari ed indurli in errore. Ci vuole pratica, tanta pratica.

Quindi il punto focale di questa guida è sottolineare l'importanza di osservare sempre i tuoi avversari. Anche quando non sei coinvolto in una mano guarda il gioco e osserva gli schemi di puntata, prova a indovinare quali mani hanno i tuoi avversari e ogni volta che vedi le carte alla fine della mano, controlla quanto sei andato vicino all’indovinare. All'inizio probabilmente sbaglierai quasi sempre ma col tempo e con la pratica diventerai sorprendentemente preciso e questo aiuterà moltissimo il tuo gioco.