Come si punta a Poker Texas Hold' em

Qualsiasi sia il tipo di poker che ti piace giocare, ognuno di questi ruota sempre alle scommesse ed alle puntate. Per questo è importante capirne il funzionamento prima di metterti seduto al tavolo, indipendentemente dalla variante di poker a cui stai giocando.

Nota bene: useremo maggiormente le diciture in inglese, in quanto quelle internazionalmente riconosciute, anche se è possibile chiamarle spesso con l'equivalente italiano.

Molte varianti di poker utilizzano la stessa struttura di scommesse e posizioni al tavolo. Il Texas Hold'em, il Pot-Limit Omaha e molti giochi di poker utilizzano tutti un sistema che coinvolge small blind, big blind e il bottone del dealer, con tutte le altre posizioni del tavolo relative a questi tre punti.

Lo small blind è sempre seduto alla sinistra del bottone del dealer, e il big blind alla sinistra dello small blind. Se vuoi conoscere le esatte definizioni delle posizioni a poker leggi questa nostra guida.

L’ordine delle puntate nel poker

Nel Texas Hold’em, e nei giochi che utilizzano un sistema di bui, il primo giro di puntate inizia con il giocatore alla sinistra del big blind. Dopo che quel giocatore ha agito, l'azione si sposta in senso orario intorno al tavolo, finché tutti i giocatori abbiano la possibilità di fare la propria mossa.

Tutti i giochi di poker forniscono al giocatore la possibilità di fare diverse azioni quando è il suo turno a parlare. Vediamole una per una:

  • Check, questa azione indica il volere cedere la parola al prossimo giocatore per la prima vera azione di call o di raise. Il check può essere fatto anche in maniera “muta” eseguendo la cosiddetta bussata, picchiettando un paio di colpi con le dita della mano sul tavolo. Nel poker all’italiana è spesso effettuata proferendo proprio il vocabolo di “parola”. Il check può essere utilizzato solo quando non ci sono puntate aperte o rilanci davanti a te.
  • Call, è la chiamata semplice ed il giocatore accetta di entrare in gioco e mettere l'importo della puntata minima o del rilancio precedente. Nel poker all’italiana equivale al “vedo”.
  • Raise, il rilancio, è l’azione di aumento dell'importo della puntata aperta corrente, che tutti i giocatori successivi devono almeno eguagliare per restare in gioco.
  • Reraise, è il rilancio sul rilancio, una azione percepita come molto aggressiva, rivelatrice di un punto forte o di un rischioso bluff.
  • All In, il giocatore decide di mettere nel piatto i cosiddetti “resti”, ovvero tutto il suo ammontare di fiches che possono essere maggiori della puntata eventualmente in atto, o inferiori. Nel secondo caso sul tavolo si andrà a creare un side pot, se i giocatori che effettuano il call sono almeno altri 2
  • Fold, il giocatore decide di lasciare la mano, perdendo le fiches che ha già eventualmente versate nel piatto e rinunciando a ogni possibilità di vincere la mano. L’azione è accompagnata dal gesto di allontanamento delle carte spingendole in avanti verso il centro del tavolo.

Bui e Ante

Quasi tutti i giochi di poker utilizzano dei sistemi di scommessa forzata, una sorta di gettone obbligatorio che va versato nel piatto principale prima di ogni mano. Il Texas Hold'em, il Pot-Limit Omaha e molte altre varianti di poker utilizzano lo small blind e il big blind come puntate obbligatorie.

Supponiamo che tu stia giocando a poker online e vedi un cash game elencato come un gioco NLHE (No Limit Hold’em) da 1/2. Questo significa che il tavolo utilizza 1 (euro o dollari o quella che sia la valuta impostata sulla sala) come importo dello small blind e 2 come importo del big blind. Nella maggior parte dei giochi di poker, la puntata minima consentita in un dato momento è equivalente all'importo del big blind.

Gli ante sono talvolta inclusi nei giochi che utilizzano i bui e sono generalmente delle piccole puntate obbligatorie effettuate da ogni giocatore. Nei tornei live di Texas Hold’em le ante cominciano ad essere versate raggiunto un determinato livello di bui mentre on line possono essere previste sin dall’inizio della competizione.

Buy-in e fiches da poker

Nei giochi di poker cash, i giocatori effettuano il buy-in con denaro contante e ottengono una quantità equivalente di fiches da utilizzare come valuta nel gioco del poker. Le fiches per cash game rappresentano un valore in denaro all'interno di un casinò.

Le fiches da torneo, invece, non hanno valore in denaro. Il buy-in di un torneo assegna una quantità predeterminata di chip del torneo che termina quando un giocatore raccoglie tutte le chip in gioco.

Main pot e Side pot

Per capire bene il funzionamento delle puntate è bene conoscere bene il concetto di Main pot, piatto principale, e Side pot, piatto laterale e quando questa situazione si viene creare. I bui e le eventuali ante entrano nel Main pot prima che inizi una mano. Ogni volta che un giocatore attivo punta, quelle fiches vanno ad alimentare lo stesso Main pot.

Il Main pot può aumentare solo se i giocatori partecipanti hanno ancora fiches che possono essere messe nel piatto. Quando tre o più giocatori sono in una mano e almeno un giocatore è all-in, gli avversari rimanenti iniziano a competere per il Side pot.

Se un giocatore all-in non può mettere le fiches nel Side pot, non può vincere quel piatto, anche se ha la mano migliore allo showdown. Il giocatore che ha la mano migliore tra i giocatori rimanenti vince il Side pot. Fai però attenzione a non sottovalutare i termini. Un Side pot può comunque essere parecchio sostanzioso specialmente nelle fasi molto avanzate di un torneo di Texas Hold’em.

Mano di esempio di No-Limit Hold'em

Per capire meglio il funzionamento delle puntate diamo ora un'occhiata a un esempio di un cash game No-Limit Hold'em da 1 / 2 full ring con 9 partecipanti.

Puntate pre-flop

Il giocatore under the gun è il primo ad agire e può fare un Call, eguagliando l'importo del big blind, può invece uscire direttamente con un Raise, aumentando l'importo della puntata minima, andare in All-in, fare un Check, lasciando che sia il giocatore successivo a fare una prima eventuale puntata o optare per un Fold spingendo le sue carte coperte verso il centro rinunciando alla mano.

Dopo che il giocatore under the gun ha agito, si prosegue in senso orario intorno al tavolo, con ogni giocatore che ha la stessa opportunità di chiamare, rilanciare o lasciare. Il giocatore in posizione Big Blind è l'ultimo ad agire.

Ad esempio, supponiamo che il giocatore under-the-gun rilanci a 6 nel nostro gioco teorico da 1 / 2. L'azione sposta quindi un posto a sinistra e il giocatore in turno ha la possibilità di chiamare (eguagliare la puntata di 6), rilanciare, aumentare l'importo della puntata o lasciare. Nota che essendoci una puntata attiva non è più possibile fare Check.

Nel nostro esempio il giocatore in UTG+1 folda così come i successivi tre giocatori. Questo porta l'azione al giocatore seduto in posizione di cutoff, un posto a destra del bottone. Il Cutoff fa call sulla puntata dell’under the gun e l'azione si sposta sul bottone che invece folda.

Anche lo small blind, una posizione a sinistra del bottone folda perdendo il suo importo già versato, pari a 1. Il big blind, già con 2 chips nel piatto, può scegliere di chiamare, mettendo 4 in più per eguagliare il rilancio di 6. Il big blind può anche fare un Reraise, aumentando l'ammontare della puntata, o foldare perdendo la sua puntata forzata di 2 nel piatto.

Nel nostro esempio, il big blind opta per un call e il primo giro di puntate è completo. Tre giocatori (nelle posizioni under the gun, cutoff e big blind) mettono tutti 6 nel piatto, e il piatto totale è ora di 19 compresa la perdita subita dal giocatore in SB.

Giri di puntate post-flop

In ogni giro di puntate dopo il flop, lo small blind agisce per primo se è ancora nella mano. In caso contrario, il primo giocatore a sinistra che è ancora attivo può fare la prima scommessa. Il mazziere mette al centro il flop, le prime tre delle cinque carte comuni scoperte. Dopo il flop, lo small blind, o il primo giocatore ancora attivo a sinistra, può fare check o puntare.

Nel nostro esempio, il giocatore in big blind (lo small blind ha già foldato in pre-flop) è il primo ad agire. Diciamo che questo giocatore fa check, che passa l'azione al giocatore under the gun. Questo giocatore decide di puntare un importo pari a 10.

Il giocatore cutoff chiama la puntata di 10 e il big blind fa un Raise fino a 40. Il giocatore under-the-gun ora ha la possibilità di mettere altri 30 nel piatto per chiamare la puntata precedente, fare un Reraise con un importo maggiore o uscire dalla mano. Il giocatore under the gun folda. L'azione ora passa di nuovo al cutoff, che effettua la chiamata.

Nota a questo punto: se anche il cutoff avesse deciso di foldare, la mano sarebbe finita e il big blind avrebbe vinto il piatto senza andare oltre.

Il piatto principale ora è 109 e il mazziere mette il turn, la quarta carta comune scoperta. Il giocatore big blind punta 60 e il cutoff chiama. Il piatto ammonta ora a 229. Il mazziere poi distribuisce l'ultima carta comune, il river, e ha luogo il giro finale di puntate. Il big blind fa check. Anche il cutoff lo imita e i due giocatori passano a mostrare le proprie carte coperte. Il giocatore con il punto migliore vince il piatto. L'atto di mostrare le carte per determinare il punto migliore è noto come showdown.

No-Limit, Pot-Limit e Limit

Cosa significa esattamente la dicitura “No-Limit” quando si parla di No-Limit Texas Hold'em? Il nostro amato gioco, in questa sua versione che lo ha reso famoso in tutto il mondo utilizza una struttura di scommesse senza limiti, il che significa che in qualsiasi momento un giocatore può scommettere tutte le sue fiches, andando in All In.

Tuttavia, il No-Limit Texas Hold'em è solo uno dei tanti giochi nel mondo del poker e non tutti utilizzano regole di puntate senza limiti.

Per esempio, il Pot-Limit Omaha, noto anche come PLO, si colloca come il secondo gioco di poker più popolare al mondo. Giochi come 7 Card Stud, Limit Hold'em e Razz utilizzano quasi sempre delle strutture che prevedono un limite alle puntate.

Quando si parla genericamente di torneo di Texas Hold’em è sottinteso che si sta parlando di un No Limit in quanto questa versione è quella che assegna l’ambito titolo di campione del mondo nelle WSOP, le mitiche World Series of Poker.

Per completezza di informazioni ecco qualche accenno alle differenze tra le strutture di scommesse no-limit, pot-limit e limit nel poker.

Le puntate No Limit

Il termine "no-limit" sembra abbastanza semplice. In qualsiasi gioco di poker senza limiti, i giocatori possono scommettere tutte le loro fiches in qualsiasi momento. La maggior parte dei giochi No Limit utilizza un sistema di bui e un pulsante. Come nell’esempio della mano sopra riportata, ogni giocatore al proprio momento di dichiarare l’azione, avrebbe potuto fare la propria scommessa massima: andare in All In. Questo può avvenire sia in pre-flop che dopo quindi in qualsiasi momento durante una mano, qualsiasi giocatore può andare all-in.

Da questo se ne deduce che l'importo massimo per un all-in è uguale alla quantità di fiches davanti a un giocatore all'inizio della mano. Nel caso tu stia giocando a cash game e possiedi delle fiches pari ad un valore di 200 euro di fronte a te, andare all-in significa scommettere 200 euro. Per esempio, non sei autorizzato a poter prendere altri 200 dal tuo portafoglio e cercare di aumentare la tua scommessa all-in.

La struttura delle puntate No Limit porta ad alcune delle situazioni più drammatiche e allo stesso tempo maggiormente eccitanti che vedrai a un tavolo da poker. Immagina la situazione più estrema: essere seduto al tavolo finale di Texas Hold’em alle WSOP e andare All-in, è quasi come se stai mettendo nel piatto l’ammontare del primo premio pari a qualche milione di dollari. Sii sincero: già avverti il brivido lungo la schiena solo ad immaginare lo scenario, pensa alla sensazione che percepiresti dal vivo…

Come puntare in un Pot Limit

Pot-Limit Omaha è il secondo gioco di poker più giocato al mondo. Conosciuto anche come PLO, questo gioco è una delle tante varianti di poker che possono essere giocate con il Pot Limit.

A differenza dei tavoli No Limit, qui il rilancio massimo è uguale alla dimensione del piatto. Sembra un concetto semplice, ma calcolare il massimo rilancio possibile con una struttura di puntate pot-limit può essere complicato.

Scommettere il piatto significa piazzare una puntata uguale alla dimensione del piatto, più eventuali puntate in sospeso, più l'importo che dovresti mettere per chiamare l'ultima scommessa effettuata dal giocatore precedente.

Se sei il primo ad agire, puntare il piatto significa semplicemente puntare l'importo già fisicamente nel piatto. Non ci sono scommesse o chiamate prima da considerare. Ad esempio, se sei il primo ad agire al flop e ci sono 100 fiches nel piatto il massimo che puoi chiamare, in gergo detto come “potting”, è 100.

Se il giocatore successivo vuole aumentare, deve aggiungere l'importo del piatto prima di scommettere (100), più la tua puntata (100), più l'importo necessario per chiamare la tua scommessa (100). Si arriva a 300 che rappresentano il rilancio massimo che questo giocatore può mettere in cima alla tua puntata di 100. Quindi in questo caso, quando il tuo avversario "punta", sta scommettendo 400 in totale, il rilancio massimo di 300 più 100 per chiamare la tua puntata.

Regole delle puntate sui tavoli Limit

Molte varianti del poker, come lo stud, sono quasi sempre giocate con le puntate fixed-limit. Tuttavia, qualsiasi gioco di poker può essere giocato con una struttura che prevede un limite alle puntate.

Una partita Limit Texas Hold'em giocata a limiti di 2 / 4 generalmente significa che i bui sono 1 / 2. I giochi con limite sono praticati con una “small bet” e una “big bet”, con il Big Blind solitamente uguale alla small bet.

Molti giochi con limite utilizzano una struttura in cui il rilancio massimo è uguale alla small bet nei primi turni di puntate e aumenta fino all'importo della big bet nei turni successivi. In ogni round, le puntate sono "limitate" e dopo tre rilanci i giocatori successivi possono solo fare delle call.

Le strutture di scommesse No-Limit, Pot-Limit e Limit richiedono strategie molto diverse tra le tre varietà. È fondamentale sapere quale struttura di scommesse utilizza un gioco prima di iniziare a giocare.

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