 
						Negli ultimi 15 anni il poker è diventato un fenomeno di massa grazie all’avvento dei tornei di Texas Hold’em sul grande pubblico, di fatto sdoganandolo da quella che da quella ambientazione torva e fumosa delle bische clandestine a cui tavoli si fronteggiavano giocatori dall’infima etica e dal vissuto discutibile.
Oggi il poker ha una immagine completamente diversa ma ancora pochi ancora conoscono la storia e le origini di questo affascinante gioco di carte. Questo è dovuto perché la storia del poker è davvero difficile da definire. Le teorie sull'origine del poker dipendono anche da quello che consideri l'elemento fondamentale del poker: il gioco in sé stesso e le sue regole oppure il denaro che dal poker si può ricavare? Questi possono essere i due filoni principali da seguire per arrivare a capire la storia del poker fino ai giorni attuali.
Da dove ha origine il poker?
Fino a poco tempo, la versione accettata diceva che il poker fosse derivato da un gioco persiano chiamato As-nas. Effettivamente questo antico gioco ha parecchie analogie con il poker attuale ma, recentemente, gli storici hanno messo in discussione questa teoria dell’origini dall’As-nas. Molti storici indicano che l’antenato del poker odierno sia un altro gioco tra questi:
Ogni gioco ha i suoi sostenitori che lo indicano come vera radice del poker e ognuno porta avanti la sua tesi. Brag, in particolare, potrebbe essere l’avo del poker odierno per due motivi:
Nella sua forma più semplice, le scommesse non sarebbero continuate per un numero definito di round, ma fino a quando non sarebbero rimasti solo due giocatori. Il gioco in genere veniva effettuato con un mazzo di 32 carte e ogni giocatore riceveva tre carte. Il tris, come puoi immaginare, era la mano migliore. Quindi forse è da qui che il poker discende fino ad oggi.
Cos'è As-Nas?
Torniamo un attimo ad As-nas, perché è un gioco piuttosto interessante. C'erano solo 20 carte in un mazzo As-nas ed i cinque valori, dal più alto al più basso, erano:
Ogni giocatore riceveva cinque carte, il che significa che l'intero mazzo veniva distribuito. Le combinazioni di punti erano le stesse che usiamo oggi, ma senza la scala e il colore, e vinceva il punto più alto.
In As-nas venivano fatte delle puntate ma vista l’assenza di altre carte da cambiare o da scoprire, era puramente un gioco dove si decideva se scommettere convenzionalmente o bluffare. I creatori di As-nas potrebbero essere stati coloro che hanno inventato le carte da poker seppur in una forma molto precoce.
Storia del poker negli Stati Uniti
Anche se c'erano elementi di gioco d'azzardo in tutti questi giochi passati, gli storici sono più chiari su come il poker sia diventato popolare come gioco di scommesse negli Stati Uniti. Questo si identifica con l’avvento delle navi casinò che si trovavano sul fiume Mississippi e nelle aree vicine, nel 1700 e 1800. È qui che iniziamo davvero a vedere somiglianze tra il poker di allora e quello di oggi; non solo nel modo di giocare ma anche nella cultura. Questo è il momento in cui il poker è stato inventato come lo conosciamo.
Nelle case da gioco, nei saloon e nei battelli fluviali che all'epoca solcavano il fiume Mississippi, a volte si giocava con un mazzo di 20 carte (come con As-nas), e dove solo la mano migliore in mano vinceva, dopo giri di puntate e rilanci (di nuovo, come in As-nas).
Proprio da questi luoghi si è passato a giocare il poker con il mazzo da 52 carte, nello specifico era lo stud poker. Questo tipo di poker non ha guadagnato la stessa popolarità rispetto al Texas e all’Omaha, ma se sei un giocatore di stud poker sei probabilmente uno che apprezza i classici. Alla fine, si gioca a stud da oltre 200 anni.
Il poker e i soldi
Finora ho parlato della parte relativa alle origini del gioco in termini di regole e carte ma indiscutibilmente il poker è legato a doppio filo con i soldi. In parole povere, è in quelle regioni del Mississippi del 1800 che il poker è diventato prettamente una questione di soldi.
Ammettiamolo senza giri di parole: per quanto ricca, dettagliata e adorabile sia la strategia del poker, il motivo per cui giochiamo è vincere i soldi degli avversari. Questo non è necessariamente vero per altri giochi di carte strategici come il bridge, scala quaranta o altri.
Il poker ha iniziato a essere giocato nelle case da gioco e in quelli che oggi conosciamo come casinò essendo sempre stato proposto come un modo per dimostrare astuzia e intelligenza vincendo il denaro di altri rounders. Coloro che si avvicinavano al poker giocato nei battelli sul Mississippi e nelle case da gioco su e giù per il fiume, erano attratti dall’idea di fare soldi. Quindi il poker si è diffuso in Occidente, diventando un punto fermo nei saloon dell’epoca oltre ad essere uno degli elementi più duraturi della cultura del Vecchio West che riconosciamo oggi.
Le origini del poker come lo conosciamo
Nel corso della fine del 1800, furono introdotte nuovi punti (come scale e colori) e furono anche introdotte nuove varianti del gioco. Tuttavia, dalla fine del Vecchio West all'avvento delle World Series of Poker nel 1970, il gioco è entrato in una sorta di limbo, né aumentando e né diminuendo significativamente la sua popolarità. Le WSOP, tuttavia, hanno causato un enorme aumento esponenziale della fama del poker.
È questo il punto in cui ci troviamo oggi e di tutte le varianti del poker quello più apprezzato e preferito dai giocatori è, ovviamente, il No Limit Texas Hold'em. Chiediamoci allora da dove arriva questo specifico gioco.
Chi ha inventato il Texas Hold'em?
Il nome già racconta parecchio e proprio in Texas fu stato inventato. Esattamente a Robstown più o meno nel 1925. Questo è un fatto ufficiale: il legislatore dello stato del Texas ha riconosciuto Robstown come il luogo di nascita del Texas Hold’em. Nonostante questo punto fermo, i dettagli delle origini esatte a Robstown sono confusi e difficili da trovare. La popolarità del gioco si diffuse in tutto il Texas in brevissimo tempo ma non riuscì a valicare i confini dello stato per oltre quarant'anni.
Lo stato del Texas è la patria di leggendari giocatori di poker sportivo che probabilmente hai già sentito nominare, come Amarillo Slim, Johnny Moss e Doyle Brunson. Erano lì quando il gioco era popolare nello stato, acquisendo esperienza ed abilità prima di altri che gli hanno permesso essere sotto le luci della ribalta quando il Texas Hold’em è finalmente sbarcò a Las Vegas.
Non furono tuttavia loro i principali responsabili nell’aver portato l'Hold'em a Las Vegas e nel resto del mondo. Sono altri due i protagonisti di quel momento chiave nella storia del Texas Hold’em: Crandell Addington e Benny Binion.
Crandell Addington è un altro texano dedito al gioco d'azzardo che occasionalmente giocava con Brunson e compagnia. Ma oltre a considerare l'Hold'em come un gioco di abilità in sé per sé, Addington, da astuto imprenditore quale era, ha visto un'opportunità di business in questo tipo di poker.
Così Addington iniziò a lanciare il gioco a Las Vegas, descrivendolo come un gioco con più strategia rispetto alle altre forme più comuni di poker giocate. Riuscì a introdurre il gioco al casinò The Golden Nugget, nel 1967. Quindi l’Hold’em era finalmente arrivato a Las Vegas. Peccato che The Golden Nugget era uno dei casinò’ minori di Las Vegas e, come se non bastasse, non godeva di una buona reputazione.
Ci sono voluti ancora un paio d’anni affinché il Texas Hold’em entrasse in un casinò che contasse, con un torneo disputato al Dune, un casinò situato sulla Las Vegas Strip, praticamente nel centro delle mecca del gioco d’azzardo mondiale. Il torneo fu un grande successo e attirò l'attenzione di Benny Binion.
Anche Binion veniva dal Texas e aveva degli enormi interessi economici nei casinò di Las Vegas oltre ad essere anche un boss della mafia con parecchi precedenti sulla sua fedina penale. Ad ogni modo, nel 1967, Binion aveva perso le sue licenze di gioco, ma era ancora una figura importante a Las Vegas e le sue attività erano gestite dal figlio Jack. Quest’ultimo si mise in regola nel settore dei casinò e, sia padre che figlio, rimasero molto colpiti dal torneo di Hold'em che videro al Dune.
I Binions decisero di trarre profitto da questo nuovo gioco del poker per il quale la richiesta era sempre più elevata. Un anno dopo, i Binions acquistarono la Gambling Fraternity Convention. Cambiarono il nome a questa associazione che organizzava i tornei in qualcosa di più accattivante che avrebbe attirato l'attenzione di più persone. Cambiarono il nome della convention e annunciarono che l'Hold'em, ora noto come "Texas Hold'em" per via delle sue radici, sarebbe stato il fulcro di un evento maestoso. Quale era il nuovo nome? World Series Of Poker e il dopo è storia dei nostri giorni.
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